Pì-kup: una garanzia per te e per l'ambiente
22 agosto 2018
Sappiamo bene che la maggior parte degli assorbenti sono realizzati in cotone e materiali sintetici, i produttori non sono però tenuti a elencare tutte le sostanze chimiche supplementari aggiunte durante la produzione.
Non compare inoltre alcuna indicazione riguardo le polveri super assorbenti (SAP), dei derivati chimici del petrolio che trasformano i liquidi in gel aumentando l’assorbenza e non compare nemmeno che la parte assorbente di molti prodotti viene sbiancata con il cloro in un processo che rilascia diossina.
Ultimamente nella lavorazione del cotone sono impiegate sempre di più sostanze chimiche e ciò implica che viene trattato con pesticidi più di ogni altra coltura.
Insomma, sapere esattamente che cosa stiamo mettendo nel nostro corpo è quasi impossibile.
Oggi in commercio è in aumento l’offerta di assorbenti e tamponi che riportano le diciture biologico, biodegradabile e compostabile.
Qual è la differenza?
La compostabilità è la capacità di un materiale organico di trasformarsi in compost mediante il processo di compostaggio.
Per essere compostabile un prodotto deve essere prima di tutto biodegradabile e deve potersi decomporre in un lasso di tempo relativamente breve (circa 3 mesi).
La biodegradabilità è una proprietà delle sostanze organiche e di alcuni composti sintetici di essere decomposti dalla natura.
Molti sono i prodotti biodegradabili, ma ognuno ha il suo tempo di biodegradazione, perciò mentre è vero che ciò che è compostabile è sicuramente biodegradabile, non è necessariamente vero il contrario.
Alcuni degli assorbenti biologici in commercio in Italia dopo 6 mesi di compostaggio in terra risultano decomposti all’80%.
Attenzione però, prima di gettare assorbenti e tamponi nel bidone dell’umido si deve verificare le informazioni presenti sulla confezione (dove deve essere riportata l’indicazione “compostabile”) e verificare con il proprio Comune e/o Gestore della raccolta il corretto conferimento e trattamento di questo tipo di rifiuti.
Solo la coppetta mestruale da la garanzia di rispettare l’ambiente in quanto non produce alcun rifiuto se non il suo smaltimento dopo anni di utilizzo.
Fai la scelta giusta!
Falla facile… Sentiti libera con Pì-kup!
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